Appena lo 0,3% dei contagi colpisce le campagne dove l’agricoltore si classifica come il mestiere più sicuro per proteggersi dalla diffusione della pandemia.

E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base delle denunce complessive di infortunio da Covid 19 alla data dello scorso 31 gennaio registrate dall’Inail che evidenzia come la percentuale più bassa di contagi tra le diverse attività si sia verificata proprio in agricoltura.

Il lavoro in campagna risulta essere più sicuro perché garantisce il rispetto delle distanze ma anche perché – sottolinea la Coldiretti – sono state adottate le adeguate misure di protezione dei lavoratori.

Un risultato che – continua la Coldiretti – è significativo anche per i 24mila agriturismi presenti in Italia, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse – conclude la Coldiretti – i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche ma sostenere il turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti nelle città.