Positiva anche l’inclusione di numerose filiere del commercio all’ingrosso. Ma il momento è ancora drammatico: “Fatturati attesi in calo di oltre il 50% per un’impresa di ristorazione su tre. In totale le spese natalizie in Lombardia crolleranno di 1,6 miliardi”. Preoccupazione per il possibile “giro di vite” nelle feste

 “Un nuovo provvedimento importante e positivo che questa volta include, tra gli altri, anche il comparto della ristorazione, uno tra i più duramente colpiti da crisi e calo dei fatturati”. Così Confcommercio Lombardia e Fipe (la Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Lombardia si esprimono sui nuovi contributi a fondo perduto stanziati dalla Regione con l’ulteriore estensione della misura “Si!Lombardia”.

“Si tratta di un apprezzato segnale di attenzione da parte della Regione e, in particolare, degli assessori Davide Caparini e Alessandro Mattinzoli” commenta Confcommercio Lombardia. “Positiva, inoltre, l’inclusione di numerose filiere di commercio all’ingrosso, così come la riapertura delle precedenti finestre di presentazione delle domande che consentirà anche a chi non aveva fatto in tempo di poter richiedere i contributi a fondo perduto”.

“Non dobbiamo dimenticare però che il momento è ancora drammatico. Questa nuova estensione di ‘Si!Lombardia’ sarà certamente una parziale boccata di ossigeno, ma resta il fatto che l’entità delle perdite per la ristorazione è elevatissima” puntualizzano Confcommercio Lombardia e Fipe Lombardia. “Per un’impresa su quattro negli ultimi mesi i fatturati sono crollati di più del 50%, e sarà così anche fino a marzo per un’impresa su tre. C’è inoltre grande preoccupazione per il possibile nuovo giro di vite sulle attività previsto nell’imminente periodo delle feste a pochi giorni dall’avvio in Lombardia della zona gialla, prospettiva che genera instabilità e incertezze sulla tenuta dell’intero comparto”. “Come se non bastasse, l’andamento dei consumi legati al Natale in Lombardia è fortemente negativo, con un calo di 1,6 miliardi rispetto a dicembre 2019”.

“Per questo accogliamo con favore le azioni di ristoro come quella prevista da Regione Lombardia, ma ribadiamo – concludono Confcommercio Lombardia e Fipe Lombardia – che l’attenzione nei confronti delle imprese deve restare alta. Occorre garantire risposte veloci e concrete per migliaia di attività che meritano di avere una reale prospettiva di futuro”.