Con una lettera inviata al Ministro Giorgetti ed alla Sottosegretaria Ascani, ANDEC Confcommercio chiede il rispetto della road map definita da tempo dal Ministero e respinge l’ipotesi di uno slittamento dell’ultima ora.

L’Associazione, che rappresenta importatori, produttori, filiali di case estere dei prodotti di elettronica, ricorda che il complesso processo di transizione verso i nuovi standard di trasmissione digitale terrestre risponde all’obiettivo di liberare le frequenze destinate alle telecomunicazioni e al contempo migliorare il livello qualitativo delle trasmissioni e osserva che in base alla tempistica definita nel 2019 tutti gli attori della filiera interessata hanno programmato le loro attività.

«Siamo oramai alla vigilia di un passaggio di grande rilevanza quale quello che porta alla transizione dallo standard Mpeg 2 al più evoluto Mpeg 4 – afferma il Presidente ANDEC Maurizio Iorio – e, in questa fase decisiva, abbiamo appreso con stupore e preoccupazione della richiesta avanzata da alcuni broadcaster televisivi di rinviare le scadenze operative.

Ovviamente, facendo affidamento su quando deciso da tempo, tutta la filiera dell’elettronica di consumo si è esposta commercialmente e soprattutto finanziariamente per poter fornire al mercato i prodotti necessari alla transizione nei tempi previsti ed uno slittamento avrebbe gravissime e ingiustificate ripercussioni».

ANDEC ritiene necessario che il ricambio tecnologico degli apparecchi presenti nelle case degli italiani avvenga in modo progressivo, con tempi compatibili con le dinamiche di acquisto e di vendita e con lo scopo di arrivare alla scadenza del 30 giugno 2022 con il minor numero possibile di apparati non conformi ai nuovi standard televisivi ancora installati.

Gli incentivi stanziati dal Governo e le relative campagne di comunicazione lanciate nei mesi scorsi non hanno determinato un significativo aumento della domanda, la quale inizierà ad essere percepibile solo se “sollecitata” dallo spegnimento del segnale Mpeg 2 di canali di interesse nazionale: «ANDEC chiede il rispetto di quanto previsto dal vigente Decreto Ministeriale e, in particolare, il primo importante passo, ovvero lo spegnimento del codec MPEG2 previsto per il 1° settembre 2021 – afferma il Presidente Iorio».