Nel Nord-Est del Paese sono le imprese della provincia di Trento le più puntuali nel rispettare i termini di pagamento pattuiti nelle transazioni commerciali, posizionandosi al quinto posto a livello nazionale e superando le aziende trevigiane (8° ) e vicentine (10°).

Sono i dati al 30 giugno 2019 che CRIBIS, specializzata nella business information, ha diffuso in occasione della partnership con Fondazione Nord Est, forum economico creato da associazioni confindustriali e altre categorie economiche del Nord Est d’Italia.

Nell’ambito della collaborazione con Fondazione Nord Est, CRIBIS fornirà i dati di bilancio completi (e le relative serie storiche) delle aziende del territorio, utili per la realizzazione di analisi e studi di settore.

La società del gruppo CRIF terrà anche webinar e tavole rotonde su diversi temi di interesse delle PMI del Nord Est, il primo dei quali si è già tenuto a inizio luglio sul tema del rating aziendale.

Saranno organizzati anche eventi in chiave ’education’ per le imprese dell’area. Infine, CRIBIS sarà membro del comitato d’onore di Fondazione Nord Est e sarà presente a tutte le sue iniziative.

Secondo l’analisi di CRIBIS, a pagare i fornitori nei tempi previsti è quasi un’impresa trentina su due (49,81%), una percentuale di poco superiore a quella rilevata nella ‘Marca’ (45,70%) e nel vicentino (44.90%).

In provincia di Reggio Emilia (12° a livello nazionale) le imprese rispettano le scadenze pattuite nel 47,39% dei casi, facendo meglio di quelle veronesi (45,19%), che nella classifica nazionale sono 13°.

Meno puntuali nel Nord-Est sono le imprese della provincia di Gorizia (39° in Italia), che saldano i propri impegni nei termini concordati nel 37,60% dei casi, più di quelle veneziane (35,04%) e triestine (29,53%) che nella graduatoria nazionale occupano rispettivamente la 41° e 53° posizione.

Concentrando l’attenzione sui ritardi ‘gravi’, cioè quelli superiore ai 30 giorni, emerge che il Trentino Alto Adige è la regione più virtuosa, con solo il 5,7% delle imprese che salda i propri fornitori oltre questa tempistica. A seguire Lombardia (7,1%), Veneto (7,2%), Emilia-Romagna (7,8%) e Friuli Venezia Giulia (8,9%)

A livello di singoli settori industriali, fanno notare da CRIBIS, nel comparto manifatturiero si riscontra il minor numero di aziende (4,7%) che paga i fornitori con ritardi superiori ai 30 giorni. A seguire  ‘costruzioni’, ‘ingrosso’ (5,7% ciascuna) e servizi (6,5%).

I ritardi più gravi si registrano nel comparto ‘commercio al dettaglio’, con l’11,9% delle imprese che salda i propri impegni con più di un mese di ritardo, nel settore ‘caccia, agricoltura, pesca e silvicoltura’ (8,7%) e nei ‘servizi finanziari’ (7,2%).