Protocollo di collaborazione rinnovato tra Cia-Agricoltori Italiani e Cittadinanzattiva. C’è la firma delle due organizzazioni sul secondo accordo che dà seguito alla prima stipula del 2012 e avvia nuove azioni condivise per il triennio 2023-2025. Obiettivi comuni: accrescere il perimetro dei diritti per i cittadini, in Italia e in Europa, e contribuire insieme alla cura dei beni comuni come al sostegno delle persone più fragili.

          Centrale lo scambio di competenze ed esperienze coinvolgendo l’intero sistema Cia con le sue associazioni e i servizi ai cittadini e alle imprese. Primo appuntamento già in agenda, il convegno con focus sulle autonomie differenziate, promosso per il 21 ottobre, in Cilento, da Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia.

          Diritti e reddito, sanità e aree interne, sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale i macro temi alla base del “Patto di collaborazione” per fare passi insieme sul fronte della lotta alle disuguaglianze, alla desertificazione dei servizi e del sistema sanitario, come a salvaguardia, nella filiera produttiva e alimentare, della qualità e della sicurezza del cibo Made in Italy, della dignità del lavoro e della sostenibilità del redditoattraverso una più stretta sinergia fra produttori agricoli e cittadini-consumatori. Dunque, un percorso condiviso per il Paese che produca strategie di sviluppo e difesa delle aree interne e marginali, intervenga per lo stop al consumo di suolo e il recupero e riuso delle aree e dei beni pubblici abbandonati.

“Con Cittadinanzattiva -ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini– rinsaldiamo una collaborazione importante fondata sulla condivisione di obiettivi concreti e azioni mirate con al centro le persone, le comunità e i territori, insieme motore pulsante dell’economia agricola e, soprattutto, delle aree interne e rurali d’Italia. Il nostro impegno comune -ha aggiunto- vuole guardare con lucidità alle reali ripercussioni di pandemia, conflitti alle porte d’Europa e cambiamenti climatici, riportando l’attenzione su bisogni essenziali sempre più compromessi, dal diritto alla salute alla sicurezza alimentare. Rilanciamo il dibattito e riattiviamo processi virtuosi con iniziative in tutto il Paese e il contributo specifico delle nostre associazioni e servizi”.

“E’ una collaborazione che proseguiamo con convinzione -ha dichiarato Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva– per rafforzare nel dibattito pubblico la tutela della filiera agroalimentare, in particolare rispetto ai due anelli deboli della stessa, ossia i produttori e i consumatori, e la necessità di una alleanza fra i due soggetti. Con Cia -ha concluso- promuoveremo iniziative comuni su temi che impattano sulla salute e sul benessere dei cittadini e sulla tutela dell’ambiente: ci sembra particolarmente importante farlo oggi, in un momento in cui la desertificazione di alcuni servizi pubblici essenziali e l’aumento del costo della vita rischiano di colpire le fasce deboli della popolazione, giovani, donne ed anziani in particolare, e le aree interne del nostro Paese”.