Uncem ritiene importanti i 300 milioni di euro per le strade delle aree interne, previsti dal Piano nazionale complementare al Piano di Ripresa e Resilienza, ufficializzati ieri in un decreto sottoposto alla Conferenza Stato-Città dai Ministri Giovannini e Carfagna. Si tratta di risorse che i Sindaci delle 72 aree pilota SNAI (Strategia aree interne) avevano auspicato insieme a Uncem.

Per il riparto delle risorse si è tenuto conto di criteri che comprendono l’entità della popolazione residente, l’estensione delle strade statali, provinciali e comunali, il rischio sismico dei territori e quello derivante dal dissesto idrogeologico. I soggetti attuatori (le Province, le Città Metropolitane e le Regioni per la Valle D’Aosta e del Friuli Venezia Giulia) sono tenuti a convocare l’Assemblea dei sindaci dell’area interna per individuare gli interventi prioritari sulla rete stradale e definire la loro programmazione entro il 31 dicembre 2021.

Il Presidente Uncem ha scritto nei giorni scorsi una lettera alla Ministra Carfagna, con deleghe alla coesione territoriale e al sud, per definire insieme tempi e modalità per il coinvolgimento di nuove aree nella Strategia aree interne, usando le risorse ancora disponibili stanziate dalla legge di bilancio 2020 e quelle che verranno individuate nella nuova programazione comunitaria. Vi sono inoltre pronti oltre 800 milioni di euro per dotare le aree interne e montane del Paese di nuove “case della comunità” e di farmacie dei servizi. Come per la sicurezza delle strade finanziata con 300 milioni, si tratta secondo Uncem di passi in avanti per portare sicurezza e coesione nel Paese, dove le aree montane e interne rappresentano oltre il 65% della superficie dell’Italia.