Il Decreto Rilancio “mette in campo misure necessarie, ma non sufficienti per garantire piena protezione sociale fino a fine anno. Il Governo vari subito un provvedimento per prorogare a tutto il 2020 le coperture delle casse integrazioni, le indennità Covid per autonomi e stagionali, il blocco dei licenziamenti.
Abbiamo due grandi urgenze: spegnere l’incendio in atto e, allo stesso tempo, ‘ripiantare gli alberi’, guadagnando ripartenza economica, occupazionale, recuperando quote di produttività e migliorando la domanda interna.
Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl, intervenendo questa mattina a Radio Anch’io. “Bisogna agire sui fattori di crescita puntando su alcune priorità e sfruttando tutte le risorse e le flessibilità concesse dall’Europa”.
La chiave di volta sta “negli investimenti su infrastrutture, reti materiali e sociali, digitalizzazione ed innovazione, politica industriale e Mezzogiorno , sanità, scuola, Pubblica amministrazione. Occorre rilanciare con un grande piano nazionale formazione, competenze digitali e politiche attive.
E poi va finalmente avviato il confronto per giungere ad una riforma fiscale partecipata nel segno dell’equità e della progressività che alleggerisca il carico sui redditi da lavoro e pensione, rinvigorisca i consumi, contrasti evasione ed elusione”. Per Sbarra il tempo degli annunci è ampiamente scaduto: “Dobbiamo entrare in una fase di vera concertazione, puntare ad un Patto sociale che assicuri innovazioni stabili, capaci di avviare il Paese in una nuova stagione di coesione e sviluppo nazionale”.