La filiera agroalimentare italiana continuerà a garantire ogni giorno cibo sano e sicuro al Paese. Come già in questi mesi, prima durante il lockdown e ora con le nuove restrizioni anti Covid, le circa 200.000 aziende di Cia e gli oltre 900.000 agricoltori soci restano in prima linea per consentire a tutti i cittadini di acquistare e consumare prodotti freschi e di qualità, lavorati nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie imposte dalle autorità.

Un impegno portato avanti con dedizione e responsabilità, che tuttavia non è sufficiente ad arginare crisi e perdite reddituali, soprattutto legate alle nuove misure restrittive previste per il canale Horeca (bar, ristoranti), che valgono una perdita di quasi 41 miliardi di euro per il settore alimentare, in un Paese in cui un terzo dei consumi è realizzato fuori casa.

Ecco perché Cia-Agricoltori Italiani chiede ai consumatori, così come ai protagonisti della Grande Distribuzione Organizzata, di sostenere concretamente i produttori italiani, acquistando frutta, verdura, latte, formaggi, carne, vino, ma anche fiori e piante, dalle aziende agricole del nostro Paese, che dal Trentino fino alla Sicilia stanno lavorando senza sosta per assicurare i rifornimenti alimentari a tutti.